Il disegno infantile: le Lavagne

La linea diventa un nuovo linguaggio, il gesto per il bambino evoca un rapporto con la realtà e la scoperta di una favolosa “Magia”
Nel disegno infantile la gestualità creativa del bambino ci trasporta ad un linguaggio primario, dove il mondo visto attraverso gli occhi dell’innocenza percorre uno stato di memoria emozionale, dove l’artista attraverso le sue forme Astratte ci riconduce a delle simbologie che appartengono al mondo dell’infanzia, il sole , la casa, la strada…….
La linea partendo dal basso e costruendo il disegno simboleggia lo stato di memoria dell’artista, dove le sue emozioni vissute in un ricordo così lontano si tramutano in materia, disegno e colore.

Le Lavagne
Un giorno ho immaginato una Lavagna
Nell’uomo c’era un bambino
L’uomo, ogni essere umano ovunque sia nato era un bambino, era pulito e innocente, la propria lavagna era vuota quando è venuto alla luce e su di essa ha tracciato le proprie emozioni, cercando di comunicare con la realtà che lo circonda e prima ancora che potesse esprimersi con la parola, il disegno diventa linguaggio primario.
La lavagna di un bambino è pulita appena trattata, vuole comunicare le piccole esperienze della propria vita, rompendo il proprio silenzio, ma nella sua innocenza si possono leggere paure ed emozioni.
Ogni bambino ovunque sia nato in qualsiasi parte della terra si esprime attraverso un linguaggio comune, il disegno diventa un’immagine universale.
Ho immaginato dieci lavagne colorate che simboleggiano le varie razze della terra, lavagna gialla, rossa, blu, verde, oro, senza individuarne l’origine.
Le lavagne accostate fra di loro comunicano un pensiero comune, esprimono le loro piccole emozioni, non essendo assoggettate da ideologie politico e religiose.
Vogliono comunicare al Mondo un messaggio di Pace.
Un linguaggio universale